domenica 21 febbraio 2016

Le 5 cose che odio di più.

Quali sono le 5 cose che odio di più?
Quelle che mi fanno innervosire . Quelle che possono farmi venire il malumore e rovinarmi la giornata. Eccole.

1) ODIO quando la mattina mi preparo il tea, taglio a metà il limone per spremere il succo, e trovo un limone che ha più semi in in quella metà che in una fetta di anguria. Allora o mi armo di coltellino e viviseziono il limone in modo da toglierli tutti o spremo e li faccio cadere nella tazza. Finale? Mi ritrovo a far girare il cucchiaino dentro il tea e a creare una sorta di forza centrifuga che faccia salire i semini in superficie in modo che possa almeno provare a prenderli velocemente col cucchiaino. Insomma di prima mattina inizio già a litigare con qualcuno. A metà mattina infatti solo caffè.

2) ODIO le persone che quando parlano ti toccano le braccia, ti danno pacche sulle spalle o ti interrompono continuamente. Si, lo so, sono più cose, ma altrimenti sarebbero state molte più di cinque e il titolo non avrebbe senso. Passatemelo. Almeno il genere è lo stesso, dai.

3) ODIO quando preparo tutto per farmi una bella serata stile spa. Bagno caldo col bagnoschiuma al talco e scrub con i sali del mar morto. Shampoo idratante e crema da lasciare in posa almeno 15 minuti per avere dei capelli da far invidia alle vicine. Tutto pronto. Metti l' accappatoio sul termosifone per trovarlo caldo.  Ti spogli. Inizi a far scaldare l' acqua. Tiepida. Ancora tiepida. Freddina. Fredda. Ghiacciata. E' FINITA LA BOMBOLA!!!!!!!!! ODIO!!!

4) ODIO quando le persone vengono a casa senza avvisare.Chiaramente non parlo di mia mamma ma di persone con cui non ho una grande confidenza. Perchè? Perchè nonostante io sia una mezza fissata con la pulizia e l' ordine, questo capita sempre quando faccio il cambio degli armadi, le pulizie di primavera, quando ho il muso grande come una casa, quando sto stirando o facendo la tinta ai capelli. Insomma quei giorni che quando senti il citofono e non è l'orario del postino inizi a sudare freddo!!

5) ODIO quando vai dalla parrucchiera,  le dici che vuoi solo dare una spuntatina ed esci da li che hai un caschetto corto, il collo scoperto e anche gli elastici non ti serviranno più almeno per un anno. Ma perchè? Se io entro con i capelli alle spalle e voglio solo togliere qualche doppia punta,  devi decidere tu il taglio? Non sto venendo gratis e vorrei almeno decidere come portare i capelli.


Ecco, queste sono le 5 cose che io odio e che possono succedere in una giornata. Troppo acida? No dai. Voi che dite? Ne condividete almeno una?

giovedì 4 febbraio 2016

Cosa vuoi fare da grande? La mamma.

Quando ero piccola e mi facevano la classica domanda su che cosa volessi fare da grande, la mia risposta era sempre la stessa: non lo so.
Io non lo sapevo veramente. Non ho mai risposto come tutte le altre bambine che dicevano con grande facilità che volevano fare le maestre, le ballerine o le parrucchiere. Queste erano le classiche risposte dei bambini degli anni 80, ora non so se risponderebbero ancora così i bambini d' oggi. Devo iniziare a chiederlo ad Alessia.
A me non andava di rispondere come tutte le altre o di dire bugie e quindi preferivo stare zitta, uscire dalla massa e dire che non lo sapevo. Era la verità, perchè non mi vedevo proiettata nel futuro. Non avevo il desiderio di diventare qualcuno  o di imparare un mestiere particolare. Solo una cosa sapevo nel mio cuore, che volevo una famiglia. Una di quelle che la domenica d' inverno si sveglia con i bambini sul lettone, che fa colazione tutti insieme intorno al tavolo con le tovagliette colorate e che mangia dolci fatti in casa. Volevo questo, il calore delle urla dei bambini e montagne di panni sporchi da lavare. Poi è vero che una volta che diventi mamma sul serio, certi giorni queste urla e le lavatrici da fare diventano pesanti, ma voi pensate se tutto questo non ci fosse. Nelle giornate più frenetiche e stancanti, è capitato che io e mio marito ci guardassimo e a bassa voce dicessimo: " Ma ti ricordi quando eravamo da soli?". Si, me lo ricordo bene e certi giorni vorrei catapultarmi indietro di 17 anni ed essere ancora io e lui da soli. Ma ricordo ancora meglio quanto entrambi desiderassimo tutto quello che abbiamo ora. Quanto desiderassimo la casa invasa dai giochi e figli a cui  leggere le favole prima di andare a dormire. Ho avuto la mia prima figlia a 21 anni e non sono stati tutti giorni semplici e pieni di sole. Mentre le mie amiche andavano a ballare io cambiavo pannolini e allattavo la mia stellina. Ma io ero la persona più felice del mondo. Quella piccolina che tenevo in braccio mi ripagava di tutte le rinunce. Ho voluto e cercato la mia prima gravidanza anche se tutti mi dicevano che ero una pazza. E forse avevano anche ragione, ma dentro il cuore delle persone pazze c'è una grossa felicità perchè hanno il coraggio di fare cose che altri non farebbero. E anche se essere mamma significa non andare mai in ferie, non avere mai un giorno libero, non essere retribuite con uno stipendio ecc, io non vorrei fare altro mestiere se non questo. Perchè significa anche tante altre cose. Significa che anche se un giorno ti svegli con la luna storta ci sarà un sorriso speciale che ti farà passare il malumore. Significa che ci sarà sempre qualcuno che ti dirà che sei la mamma più bella del mondo, anche quando sei senza trucco!!!! Qualcuno che ti farà sempre sentire importante perchè ha bisogno di te e delle tue attenzioni. Una "bua" che guarisce solo col tuo bacio o un abbraccio di incoraggiamento a rialzarsi dopo una brutta caduta. E anche se la domenica non sempre facciamo colazione tutti insieme e non abbiamo le tovagliette colorate io adoro tutto quello che ho. Tutte queste cose mi fanno sentire una persona felice e realizzata, e quindi se qualcuno me lo chiedesse oggi io non avrei dubbi. Da grande voglio fare la MAMMA. E forse l' ho sempre saputo.

mercoledì 3 febbraio 2016

Come creare un album con i disegni dei nostri bambini.

Avete paura di perdere tutti i bigliettini di Natale, i disegnini e i lavoretti che il vostro bambino fa all' asilo? Niente paura! Oggi vi mostro un ' idea carina e soprattutto facile ed economica per averli a portata di mano  ma senza averli sparsi per casa. Vi serviranno davvero pochi oggetti:                         - una copertina ad anelli
- dei fogli bianchi o del colore che preferite
- una foratrice per fare i buchini ai fogli da infilare negli anelli
- washi tape colorati

Servono solo questi oggetti per tenere ordinati i lavoretti dei vostri bambini. Potrebbe essere anche un' occasione per fare qualcosa insieme ai vostri piccolini e per fargli vedere che la mamma "costruisce un libro tutto suo".
Io i biglietti li incollo semplicemente al foglio così ho la possibilità di aprirli e leggere il contenuto e vedere il suo disegno.
Mentre se i biglietti sono più piccolini e magari hanno anche qualche scritta sul retro che non riuscirei più a leggere incollandoli, uso una semplice busta da lettera e la attacco con gli washi tape. In questo modo abbellisco la busta, il foglio e il mio biglietto sarà sempre ben riposto ma anche sempre in vista. Per Natale all' asilo quest' anno i bambini hanno fatto una busta rossa e dentro tanti biglietti, così ho incollato direttamente la busta e poi l' ho decorata sui bordi col nastro di carta rosso a pois che secondo me ci stava benissimo. Voi potete aggiungere scritte glitterate e tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce. Questo mio è solo un esempio per mostrarvi che con poca  spesa e pochissimo impegno riusciamo ad avere un album con tutti i disegni e i biglietti del nostro bambino. Spero di avervi dato un' idea carina. Alla prossima! 


martedì 2 febbraio 2016

"E' tutta vita" di Fabio Volo: cosa penso di questo libro.

Ciao a tutte, volevo condividere con voi una delle mie più grandi passioni, la lettura. Adoro leggere qualsiasi cosa e miei gusti spaziano parecchio tra i diversi generi.
Uno degli ultimi libri letti è stato "E' tutta vita" di Fabio Volo.
Non è il suo primo libri che leggo, anzi li ho letti tutti e ho il mio preferito che non è questo, ma lui in un modo o nell' altro riesce sempre a lasciarmi qualcosa dopo avere letto le sue parole. Riesce a parlare in  modo chiaro e semplice, e il suo messaggio ti arriva in maniera immediata. Questo è un romanzo semplice che ho letto nel giro di qualche giorno ma non è uno di quelli che leggi in fretta perchè vuoi subito sapere cosa succede nella pagina successiva. Ma Fabio Volo ha il potere, almeno su di me, di far si che si entri immediatamente nel vivo della storia, non come protagonista, ma come un amico. Nel senso che il suo modo di scrivere è talmente semplice e scorrevole che ti sembra di chiacchierare con un amico. Ecco, è proprio questo l' effetto che mi fa. E' come se io e lui fossimo seduti davanti ad un caffè in un bar e lui mi stesse raccontando i suoi pensieri.
Questo romanzo parla di una storia semplice, una crisi di coppia che arriva con la nascita di un bambino. Le incomprensioni che succedono a tutti, soprattutto col primo figlio, quando non ci si sente più al primo posto nella vita di un' altra persone e nemmeno nella propria. Quando si è più stanchi per dedicarsi del tempo.
Quando a volte non si riesce a parlare perchè il bambino ha bisogno di mille cose da fare prima.
Quando la mancanza di sonno fa da padrone sul nostro corpo e la stanchezza ci rende nervosi e intrattabili.
Quando non si capisce che essere diventati genitori ha stravolto la tua vita. Fino a quando capisci che questo stravolgimento è tutto in positivo quando si ha vicino una persona che ti ama. Che si deve crescere e fare delle scelte di vita. Quando si capisce che ci si deve venire incontro e magari a volte scendere a compromessi per far stare bene la persona che si ha vicino e anche se stessi.
Credo si sia capito che io adoro lui e il suo modo di scrivere. Lo trovo uno scrittore cresciuto e maturato nel tempo, soprattutto ora che anche lui è diventato papà. Io leggerei libri suoi ogni settimana. Non piace proprio a tutti come scrittore. Diciamo che quelli che scrivono da più tempo, gli "scrittori veri", sono un pochino contro di lui e soprattutto contro tutto il suo successo e contro le tantissime ristampe grazie alle tantissime copie vendute. Sarà forse invidia per il suo successo?
Comunque è un libro che vi consiglio se avete voglia di qualcosa di semplice, leggero ma molto romantico. Dai su....chi ancora non l' ha fatto..tutti a comprare il libro.
Alla prossima...