giovedì 4 febbraio 2016

Cosa vuoi fare da grande? La mamma.

Quando ero piccola e mi facevano la classica domanda su che cosa volessi fare da grande, la mia risposta era sempre la stessa: non lo so.
Io non lo sapevo veramente. Non ho mai risposto come tutte le altre bambine che dicevano con grande facilità che volevano fare le maestre, le ballerine o le parrucchiere. Queste erano le classiche risposte dei bambini degli anni 80, ora non so se risponderebbero ancora così i bambini d' oggi. Devo iniziare a chiederlo ad Alessia.
A me non andava di rispondere come tutte le altre o di dire bugie e quindi preferivo stare zitta, uscire dalla massa e dire che non lo sapevo. Era la verità, perchè non mi vedevo proiettata nel futuro. Non avevo il desiderio di diventare qualcuno  o di imparare un mestiere particolare. Solo una cosa sapevo nel mio cuore, che volevo una famiglia. Una di quelle che la domenica d' inverno si sveglia con i bambini sul lettone, che fa colazione tutti insieme intorno al tavolo con le tovagliette colorate e che mangia dolci fatti in casa. Volevo questo, il calore delle urla dei bambini e montagne di panni sporchi da lavare. Poi è vero che una volta che diventi mamma sul serio, certi giorni queste urla e le lavatrici da fare diventano pesanti, ma voi pensate se tutto questo non ci fosse. Nelle giornate più frenetiche e stancanti, è capitato che io e mio marito ci guardassimo e a bassa voce dicessimo: " Ma ti ricordi quando eravamo da soli?". Si, me lo ricordo bene e certi giorni vorrei catapultarmi indietro di 17 anni ed essere ancora io e lui da soli. Ma ricordo ancora meglio quanto entrambi desiderassimo tutto quello che abbiamo ora. Quanto desiderassimo la casa invasa dai giochi e figli a cui  leggere le favole prima di andare a dormire. Ho avuto la mia prima figlia a 21 anni e non sono stati tutti giorni semplici e pieni di sole. Mentre le mie amiche andavano a ballare io cambiavo pannolini e allattavo la mia stellina. Ma io ero la persona più felice del mondo. Quella piccolina che tenevo in braccio mi ripagava di tutte le rinunce. Ho voluto e cercato la mia prima gravidanza anche se tutti mi dicevano che ero una pazza. E forse avevano anche ragione, ma dentro il cuore delle persone pazze c'è una grossa felicità perchè hanno il coraggio di fare cose che altri non farebbero. E anche se essere mamma significa non andare mai in ferie, non avere mai un giorno libero, non essere retribuite con uno stipendio ecc, io non vorrei fare altro mestiere se non questo. Perchè significa anche tante altre cose. Significa che anche se un giorno ti svegli con la luna storta ci sarà un sorriso speciale che ti farà passare il malumore. Significa che ci sarà sempre qualcuno che ti dirà che sei la mamma più bella del mondo, anche quando sei senza trucco!!!! Qualcuno che ti farà sempre sentire importante perchè ha bisogno di te e delle tue attenzioni. Una "bua" che guarisce solo col tuo bacio o un abbraccio di incoraggiamento a rialzarsi dopo una brutta caduta. E anche se la domenica non sempre facciamo colazione tutti insieme e non abbiamo le tovagliette colorate io adoro tutto quello che ho. Tutte queste cose mi fanno sentire una persona felice e realizzata, e quindi se qualcuno me lo chiedesse oggi io non avrei dubbi. Da grande voglio fare la MAMMA. E forse l' ho sempre saputo.

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