sabato 30 gennaio 2016

Unioni civili e Family day

In questi giorni sto assistendo sul web, sui social e in televisione, a delle cose davvero oscene e che in quanto essere umano mi indignano moltissimo. Tutto questo grazie al Family day. All' inizio ho pensato di non scrivere nulla al riguardo, essendo il mio un piccolo blog appena nato e che sicuramente il mio parere non sarebbe interessato a nessuno. Ma poi ho pensato che proprio perchè era un blog tutto mio avrei potuto scrivere il mio parere su quello che volevo.
Sicuramente una cosa che mi ha colpito di più è l' ignoranza che regna sovrana in ogni post.
Regnano sui social foto di gay mezzi nudi e le scritte sotto dicono: affidereste un bambino a questi due?. Troppo facile cosi'. Ci sono tantissimi etero pazzi a cui non affiderei nemmeno un gattino, figuriamoci un bambino. Perchè non mettono le foto di quei bambini che sono adottabili, ma che le coppie etero non vogliono perchè non rientrano nei loro target? Perchè non mettono  le foto di quelle mamme etero che hanno tolto la vita ai loro bambini? Ma sopratutto la domanda che mi faccio sempre è una: ma che cosa tolgono a voi e alla vostra vita se loro si possono sposare con la persona che amano. A voi cambia qualcosa? Vengono a mangiare a casa vostra e vi stanno chiedendo di mantenerli a vita? Io veramente non lo capisco.
Perchè noi eterosessuali possiamo condividere la vita con la persona che amiamo e invece per loro deve risultare una cosa così difficile. Se loro dovessero riuscire a sposarsi a me e alla mia famiglia che cosa succederebbe? Ve lo dico io ...un bel niente. Anzi si, sarei solo tanto felice per quel diritto che dovrebbe essere uguale per tutti ma che in realtà non lo è.
E mi chiedo ancora..ma se tutte queste belle persone che sui social mettono foto che disprezzano i gay, e ci sto andando leggera con la parola disprezzo, dove il commento più leggero dice che vorrebbe dare fuoco ad ognuno di loro...fosse gay? Si, proprio così. E se qualche figlio di tutte le persone andate oggi al Family day fosse gay? Cosa fareste..gli dareste davvero fuoco?
Io  sono una mamma e so che se una delle mie bambine mi dicesse che ama un' altra donna, il mio amore per lei non cambierebbe di una virgola. Anzi, cercherei di darle tutto il mio appoggio e di farle sentire che dentro casa sua non è cambiato nulla. Il suo nido e la sua famiglia sono sempre gli stessi. Cercherei di amarla ancora di più, anche se una mamma ama sempre al massimo, perchè fuori da casa nostra purtroppo il mondo è ancora ostile e ignorante. Sarei solo una mamma preoccupata perchè l' ignoranza di queste persone porta all' omofobia, di cui purtroppo molte persone sono rimaste vittima.
Non voglio dire come ai concorsi di bellezza, che spero in un mondo migliore, ma mi basterebbe che fosse almeno meno ignorante e sarebbe già una bella conquista. Al mondo ci sono tantissime cose su cui riversare i vostri pensieri e le vostre forze. Tantissima malvagità da cui cerchiamo di tenere lontani i nostri figli. Dobbiamo metterci anche la nostra di cattiveria?
Aprite le vostre menti e il vostro cuore che di troppa bontà e intelligenza non è mai morto nessuno.

venerdì 29 gennaio 2016

Ciambellone all' arancia per la colazione del week end.

Come iniziare al meglio il nostro fine settimana se non con un ciambellone fatto in casa? Soffice e delicato è ideale per la colazione lenta che ci riserviamo il sabato o la domenica. Di ciambelloni ne esistono tantissimi ma questo è uno dei miei preferiti perché adoro qualsiasi cosa sia aromatizzata all'arancia. Volendo però potete renderlo ancora più goloso aggiungendo delle gocce di cioccolato fondente. La mia cucina profuma ancora di dolce...che meraviglia! Vi lascio alla ricetta e mi raccomando se provate a farlo taggatemi su instagram come merea79.

INGREDIENTI:
Farina 250 gr
Zucchero 250 gr
3uova intere
Olio di semi 130 ml
3 arance grattugiate
110 ml di succo d'arancia (sono 3 arance)
1bustina di lievito
1pizzico di sale


Il procedimento è semplicissimo.
Iniziate montando benissimo le uova con lo zucchero. Dopo averlo, fatto aggiungete man mano tutti gli ingredienti liquidi, quindi il succo e l'olio. Infine aggiungete la farina, il lievito e il sale. Cuocete in forno a 180° per circa 35 minuti e comunque avvaletevi sempre della prova stecchino.

Buon appetito e buon fine settimana.

mercoledì 27 gennaio 2016

I bambini inappetenti.

Sono sicura che almeno una  volta ogni mamma ha avuto a che fare con qualcuno che le dicesse: " Ma davvero tuo figlio non mangia la pasta con i broccoli?? Il mio la divora! E ancora: " Ma davvero mangia solo queste cose? Ma non è troppo magro?. Ecco, sappiate che mi sono trovata nella vostra situazione un miliardo di volte con la mia figlia più grande quando era piccolina.
Quelle persone che mentre tu parli e dici che il tuo bambino mangia cinque cose in croce e che il suo piatto preferito è la pasta con l' olio, loro ti dicono che il piatto preferito del loro figlio invece è il pesce e che se lo pulisce addirittura  da solo. Quelle mamme a cui sono capitati figli mangioni e che mangiano il minestrone senza passarlo, e che anzi piu' i pezzi delle verdure sono grandi e più loro sono felici. In quel momento pensi che tua figlia non solo non vuole mangiare la verdura, ma nemmeno vuole disegnare una carota. Quei bambini che mangiano tutto in ristorante mentre tua figlia in macchina già precisa che vorrà solo le patatine. E in quel momento pensi che non possa essere tua figlia realmente. Tu che sei tutta verdura e centrifugati e lei che invece sembra la figlia segreta di Ronald Mc Donald's.
Ma come è potuto succedere??? Eppure in gravidanza hai mangiato benissimo cercando di farle arrivare tutti i sapori più sani e bio del mondo. L' unica spiegazione è che lei abbia assorbito il pasto solo quei giorni che gli ormoni consigliavano un menù fatto solo di patate fritte e formaggi grassi.
Quando la figlia più grande era piccolina mi ricordo delle scene epiche al supermercato. Lei era..e dico era perchè oggi per fortuna non lo è per niente, una bambina che non conosceva la parola fame. Poteva restare tutto il giorno senza mangiare senza sentire il minimo languorino e soprattutto non era golosa di nulla. Non mangiava cioccolati ne caramelle, la pizza le piaceva solo senza mozzarella e con poco sugo (praticamente diventava una focaccia, ma la focaccia non la voleva!!), quindi mi ritrovavo a non sapere più cosa comprarle. Nel reparto merendine mi ritrovavo a cercare di farle scegliere quelle più caloriche in modo che magari potessero darle un pochino più di sostanza, ma lei nulla. Le signore accanto a me facevano l' esatto opposto. I loro bambini piangevano perchè volevano le più cioccolatose e loro prendevano invece quelle senza nemmeno una gocciolina di cioccolato. Pensate addirittura che del classico cornetto Algida lei mi faceva mangiare le noccioline e mi lasciava il pezzo finale del cono col cioccolato....lo sanno tutti che sono le parti più buone!!!! Tra l' altro era lentissima.....ma proprio tanto! Un' ora per finire un piattino di pasta che dopo tutto quel tempo ormai aveva tutto un altro aspetto a quando lo hai messo nel piatto. Mia figlia non mangiava neanche la torta il giorno del suo compleanno. Prendeva solo la sorpresina dell'uovo kinder e lasciava il cioccolato. Era sanissima, praticava danza e correva e giocava come tutti gli altri bambini, ma non aveva una passione sfrenata verso il cibo. Mangiava per vivere e non viveva per mangiare, che poi è quella filosofia di vita che la maggior parte delle persone vorrebbero fare propria per abbandonare la dieta.
Se penso che ora invece che ha 14 anni mi ritrovo a dirle di smettere di mangiare sempre schifezze mi viene  da ridere. Tutto questo è per dirvi che non dovete disperarvi perchè col tempo cambieranno. Una volta che avete accertato che questa inappetenza non derivi da qualche intolleranza o qualche altro problema, potete stare tranquille e ricordarvi che i bambini non sono tutti uguali. Ci sono quelli che si sognano il cibo anche la notte e ci sono quelli a cui non importa proprio nulla di mangiare. Se avete bambini che appartengono alla seconda categoria sappiate che più darete peso alla cosa e più insisterete a farli mangiare e più otterrete l' effetto contrario. So che tutto questo desta preoccupazioni e che non fa vivere bene il momento del pasto ma vi accorgerete anche che appena mollerete un pochino la corda tutto si sistemerà, nel frattempo i vostri figli cresceranno e diventeranno dei golosoni
a cui bisogna togliere dalle mani le schifezze, proprio come mia figlia. C'è speranza, sappiatelo. Ve lo dico io che l'avevo persa e che ne stavo facendo una malattia. Alcune cose forse non le mangeranno mai e altre ancora invece le assaggeranno e non le lasceranno più, ma un passettino per volta e tutto prenderà il verso giusto. Scusate ma adesso devo andare a togliere dalle mani di Ilaria la nutella e le patatine!
Un bacio

lunedì 25 gennaio 2016

Il bellissimo mondo dell' adolescenza.

Non ricordo chi, un giorno ha detto che il repellente migliore per non fare figli non erano le notti in bianco che ti fanno fare i neonati, ma quel periodo "meraviglioso" che si chiama adolescenza. Ecco, diciamo che forse mi sembra un tantinello esagerato, ma con quella frase ha spiegato in pieno quello che voleva far capire. È un periodo tosto per entrambe le parti, sia per la mamma che per i figli. Bisogna capire come prenderli e a volte si perde la pazienza più con loro che con i bambini piccoli. Si credono grandi ma non lo sono, però non sono più nemmeno dei bambini e non puoi trattarli come tali. Credono di sapere tutto ma in realtà hanno appena iniziato ad affacciarsi alla vita. Ti trattano come se tu fossi una vecchia anche se avete solo 20 anni di differenza. Non puoi più controllarli come facevi qualche anno prima ma non puoi neanche lasciargli troppo le briglie sciolte. E allora che si fa? Si chiudono gli occhi e si spera che riaprendoli siano passati 15 anni? No, non si può. Bisogna sicuramente fargli capire chi comanda ma senza essere un dittatore assoluto. Dobbiamo ascoltarli sempre, anche quando siamo di malumore o mentre stiamo cercando di non far impazzire la maionese, perché non farlo significa che alla fine non verranno più a cercarti per parlare e per raccontarti la loro giornata. Non verranno più a dirti che hanno dato il loro primo bacio o di non dire al papà che hanno preso 5 in latino. È un periodo delicato ma che va affrontato per quello che è, e basta. È una fase transitoria che tutti passano, noi stesse siamo state adolescenti e non dobbiamo dimenticarlo. Quante volte a 14 anni abbiamo pensato che mostra madre fosse un pochino "antipatica" ( e sono rimasta leggera) , perché le nostre amiche andavano a ballare e la nostra non ci mandava, o ci puniva proprio il giorno del nostro appuntamento al cinema con le amiche. Rassegnamoci....anche i nostri figli almeno una volta penseranno che siamo "antipatiche", ma lasciamo passare qualche anno e saremo di nuovo le loro mammine. Quindi mamme alle prese con figli adolescenti, come me, resistiamo e teniamo duro e ricordiamoci che per fortuna gli ormoni dell'adolescenza non restano in subbuglio una vita. Pensiamo a quanto ora adoriamo le nostre mamme e a quanto ridiamo pensando a tutto quello che le abbiamo fatto passare quando le adolescenti eravamo noi. Diciamo che cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia e un domani anche le nostre bimbe saranno mamme e si troveranno nei nostri panni. Aspettiamo allora e staremo a vedere come se la caveranno.

giovedì 21 gennaio 2016

TORTA DI MELE

Classica ma sempre intramontabile, la torta di mele resta un dolce buono e semplice.                          La mattina a colazione possiamo accompagnarla con un cappuccino e il pomeriggio servirla con caffè o tea. 
In qualunque modo vogliate consumarla resterà sempre quella torta classica che tutte le donne hanno provato a fare almeno una volta. Ne esistono tante versioni: con le mele grattugiate, con il burro e senza, light o "cicciottosa". La mia versione di oggi è quella classica e "cicciottosa", non proprio light insomma, ma tra qualche giorno posterò anche la versione leggera, che ci farà venire meno sensi di colpa. Questa di sicuro può essere un' ottima merenda per i nostri bambini in alternativa alle merendine confezionate, o un ottimo modo per riciclare qualche mela che da troppo tempo è rimasta nel nostro portafrutta senza essere consumata. Ma basta parlare..(scrivere..) e vi lascio alla ricetta.

INGREDIENTI
330 gr di farina 
190 gr di zucchero
180 gr di burro
230 ml di latte
1 limone grattugiato 
1 bustina di lievito in polvere
3 uova
3 mele


Sbattere bene le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. 
Poi unire la farina, il burro ammorbidito, il latte, il lievito e la buccia del limone.
Tagliere le mele a fettine sottili e metterne una parte nell'impasto e una parte come decorazione da mettere sulla torta. Foderare una teglia con carta forno e infornare la vostra torta torta a 180°  per circa 40 minuti. E comunque avvaletevi sempre della prova stecchino perchè potrebbe cambiare da forno a forno.
 La nostra torta è pronta per essere mangiata.
Buon appetito!
Sara
 

lunedì 18 gennaio 2016

" Il Piccolo Principe" con tutta la famiglia.

Qualche giorno fa siamo andati a vedere " Il Piccolo Principe" ed avendo letto il libro tante volte ero davvero curiosissima di vedere finalmente il film.  Quando leggi il libro, rimani rapito dalle splendide parole e soprattutto dalla semplicità con cui vengono scritte parole profonde e di grande effetto.  La caratteristica di questo libro è che, praticamente con il linguaggio di un bambino, l' autore ti spiega morali e ti fa capire quanto la felicità sia sempre sotto i nostri occhi senza che noi ce ne accorgiamo. Certi giorni ci lamentiamo di tutto, non ci va bene nulla...ma basterebbe guardare davvero col cuore per capire che in realtà siamo delle persone fortunate e che a volte il superfluo è davvero tale.
Le mie bambine lo hanno capito in maniera diversa avendo due età molto differenti.
Ilaria che ha 14 anni, ha capito tanto, a tratti si è commossa, soprattutto verso la fine.
Alessia che ha 4 anni non credo abbia capito tanto, per lei è stato come un cartone animato qualunque, anzi a tratti anche un pochino noioso, ma chiaramente se paragonato ai "Minions" tutto diventa più noioso.
A me è piaciuto tanto anche se il libro, riletto anche poco tempo fa, è di gran lunga superiore. Ai miei occhi risulta più profondo.
Unica cosa che non mi è piaciuta è stata la parte dove hanno mostrato il piccolo principe diventato adulto. Fosse stato per me lo avrei lasciato sempre piccolo...avrei lasciato l' illusione che lui sarebbe rimasto sempre così.  Capisco che la storia costruita intorno dovesse seguire questa linea per dimostrare che lui fosse veramente esistito, ma io lo avrei lascito come un essere fantastico. Un piccolo bambino saggio che gira sui pianeti in cerca di storie e morali da raccontare.
Un bambino che protegge la sua rosa e che guarda le cose con il cuore, perchè solo i bambini hanno ancora il potere di guardare le cose solo con il cuore.  Solo loro riescono ancora a vedere le cose belle in ogni sfumatura più piccola senza vedere all'orizzonte nemmeno una nuvola. Solo questi fantastici esserini sono ancora tutto cuore e poca testa. E noi mamme siamo davvero fortunate ad avere questi "piccoli principi" in giro per casa. Dobbiamo imparare da loro molto più di quello che noi dobbiamo insegnargli.  Godiamoceli ora senza riserve, perchè un domani cresceranno anche loro e  anche loro, purtroppo, si dimenticheranno di essere stati dei bambini. I nostri bambini.

sabato 16 gennaio 2016

Disordine, giochi e portagiochi.

Care mamme,
mi sa che a giochi e a disordine siamo messe tutte più o meno allo stesso modo...almeno credo.
La cameretta delle mie bambine non è tanto grande e così per tutto il tempo Alessia (la piccolina di casa) si ritrova a giocare in salone. A me non dispiace troppo, anche perchè in questo modo posso tenerla d' occhio in qualunque momento e poi mi piace tanto vederla inventare storie d' amore con le Barbie, giocare coi cavallini o con le costruzioni. In particolar modo mi piace sentire i dialoghi...sono in assoluto la cosa più divertente, con le sue vocine e i nomi inventati. Il lato negativo di tutte queste cose è che a fine serata il tappetto del salone e non solo è invaso da tantissimi giochi e la maggior parte di questi sono tutti piccoli! Il mobile del salone ormai è praticamente suo e nella libreria bassa ci sono i suoi libri, in modo che lei possa prenderli quando ne ha voglia. Insomma resta in casa una stanza senza nemmeno un oggetto di Alessia? Non credo...lei cammina e sparge giochi in giro come Pollicino  spargeva le briciole di pane. Voi come siete...vige la regola che si usa un giochino per volta e poi lo si rimette subito in ordine, o vige il caos più assoluto?
Da noi diciamo che non si rispetta proprio la regola di prendere un gioco per volta...diciamo che appena mi accorgo che il salto da fare per sedermi sul divano sarebbe troppo lungo data la quantità enorme di giochi in terra, ne ritiriamo un pò. Ma non avendo mia figlia una cameretta grande per giocare non mi va di essere troppo severa con lei...è giusto che giochi tranquilla, dato che alla sua età è la cosa più importante da fare.
Le mia bambine dividono la camera e hanno età ed esigenze molto diverse, una ha 14 anni e una 4 anni.  Io per esempio, avendo una camera piccola ed avendo optato per un letto a castello basso ed estraibile, non posso mettere nulla in terra..nessun gioco o cestino che li contenga, o il letto di sotto non riuscirebbe ad uscire. Volete sapere come ho risolto? Con dei contenitori spaziosi e morbidi di H&M, economici e ormai insostituibili per me. Si incastrano perfettamente nella libreria della cameretta e sono leggeri in modo che mia figlia li possa prendere da sola.  Li potete acquistare anche on line, se come me non avete un punto vendita nella vostra città, e la spedizione è sicura e molto veloce. E voi, come sistemate i giochi dei vostri bambini? Di che partito siete...tutti i giochi in una volta sola o uno alla volta?

Un saluto e ci vediamo al prossimo post.
Un bacio..


martedì 12 gennaio 2016

Combinazione total white: smalto Essie e top coat abricot Christian Dior

Ciao ragazze,
iniziamo il nuovo anno con un post tutto beauty. Si lo so, l' anno è iniziato già da quasi 2 settimane ma io, che di cognome faccio " il Grinch", mi stavo ancora riprendendo dalle feste e ci ho messo un pochino a carburare e a capire che fossero finalmente finite. Buon proposito per l' anno nuovo...sentire di più l' atmosfera natalizia  e trasformarmi nella moglie di Babbo Natale.
Chiudiamo questa piccola parentesi e cominciamo a parlare di beauty.
Due dei miei regali di Natale sono stati lo smalto Essie bianco gesso e il top coat di Dior.
Per un' amante degli smalti è stata una sorpresa graditissima. Ma mi saranno piaciuti?
Che domande...chiaramente si! Io ho provato tantissimi smalti bianchi e ciascuno di loro rigava tantissimo sin dalla prima passata, ma questo non riga proprio per niente!Ne alla prima e ne alla seconda passata! Sarebbe già stupendo così sulle unghie ma col top coat è davvero stupendo. La cosa più bella di questo top coat è indubbiamente l'asciugatura rapida. Ma veramente rapida. Durante la stesura nella seconda mano, nella prima si sarà già asciugato. La seconda sua caratteristica è l' effetto vetro che da alle unghie. Le lucida e fa durare a lungo lo smalto anche a una casalinga come me che raramente usa i guanti per fare le faccende di casa.
L' unica nota dolente di questo  gioiellino è il prezzo, perchè da Sephora costa 23,50, non proprio pochino...ecco!!
Mentre, sempre da Sephora,

lo smalto Essie è costato 9,90, anche questo smalto non è economico , ma vi assicuro che se non si vuole impazzire a stendere lo smalto bianco bisogna ripiegare su questo.
Spero di esservi stata d' aiuto almeno un pochino, e spero si essere stata anche veloce e concisa e di non essermi dilungata troppo in inutili parole.
Un bacio grande e al prossimo post. Vi lascio il link del video che ho caricato su youtube dove vi mostro come lo stendo per una manicure velocissima..  https://m.youtube.com/watch?v=CEd-VEoOE8M